Nuovo progetto di Silvio Sangiorgi.
Inizio il racconto dalla fine, o meglio adesso. Il progetto Arlecchino di ventura racconta una storia impensabile nel 2007. La ventura, che significa «le cose che verranno», lo presenta attuale più che mai e con molto ancora da dire. Oggi, la sorte, il destino e qualunque altro modo lo si voglia chiamare, è presente e sfiancante nelle menti e nelle parole di tutti. Il futuro non è più così lontano, è già domani per chi vacilla.
Arlecchino? È il protagonista mandato a vivere come un essere umano e vive le “avventure” come può. Questa è l’idea da dove sono partito e lo è tuttora, ma se un tempo era il racconto di una storia il “punto”, ora il “punto” è l’attesa di un futuro.
Una margherita simbolo dell’amore fedele e della pazienza può aiutare, mah!
A spasso!
Chi muta paese, muta ventura. Così dice un proverbio e nel mio mestiere, è verità assoluta, ma con il divieto di circolazione no se pò fa nagott (non si può fare niente).
Altri ritratti, realizzati in tempi non sospetti, sembrano conoscere il futuro.
Altri lo vivono con preoccupazione.
Ci sono alti e bassi. Tra le storie felici c’è il momento del “complimento”. Si tratta del tempo che un artista prende per ricevere gli applausi.
Tra i momenti bassi.
Ma siccome al peggio non c’è mai fine, ecco gli antenati diabolici.
Queste sono solo alcune delle storie che ho realizzato in questi tredici anni, molte altre sono da scoprire.
Una storia ancora? Allora, questo è il primo ritratto di Arlecchino. È un uomo maturo, che conosce la storia e sa raccontarla.
Mi congedo dicendovi: «Tirèmm innanz». (Andiamo avanti)
Ciclo pittorico: Arlecchino di ventura Ciclo pittorico: Arlecchino di ventura Ciclo pittorico: Arlecchino di ventura Ciclo pittorico: Arlecchino di ventura
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