di Silvio Sangiorgi
Dietro le quinte
Dietro le quinte si sta divisi dalla pista, ma si sentono i rumori, gli odori, l’elettricità.
Attesa in piedi, seduti, accovacciati; soli o in compagnia cosa fanno?
«Oh, if you go away I can concentrate!»
(Eh, mi posso concentrare se te ne vai!)
Dietro le quinte – Galuppo e Regina
«¡Espero, voy allí, hago lo que tengo que hacer y… hecho!»
(Io aspetto, vado là, faccio quello che devo fare, fatto finito!)
Donna cannone e clown
«Io faccio blaaaa-aaaau-bruuuu-mmmm saltello sciolgo i muscoli e poi ricomincio».
Dietro le quinte – Soubrette
«Sparisci!»
Dietro le quinte – Impresario
«Ssssh!»
Dietro le quinte – Riscaldamento
Clown, giocolieri, acrobati, domatori, cavallerizzi, vallette, trapezisti, showgirl, funamboli, personale di pista, esseri eccentrici con mirabolanti costumi e bestie selvagge attendono.
Clown con sombrero Clown con parrucca, studio I La Rana Dietro le quinte – Attesa, II Dietro le quinte – Ballerino Dietro le quinte – Comparsa Dietro le quinte – Ammaestratore Acrobata cinese, (studio I) Galuppo (studio I)
PEEPPEREPE «Ai vostri posti!»
Seguito da un parapiglia, una massa colorata di piume, cappelli e criniere si mettono in fila dietro il ringmaster per la grande entrata.
Concentrazione di fluidi, controllo dei dettagli, mantra, amnesia globale e segni propiziatori.
Ringmaster Dietro le quinte – Caucciù (contorsionista) Dietro le quinte – Ringmaster e saltatore Dietro le quinte – Assistente mago Dietro le quinte – Saltatori Dietro le quinte – Clown
«Signore e signori! È mozzafiato, entusiasmante, strabiliante, fantastico, fe-no-me-na-le! È l’ora dello show!»
I saltatori e i clown entrano di corsa tra balzi, capriole e spintoni. Cani rincorrono prima uno poi un altro tra grida, applausi e risate. Così inizia la parata accompagnata da un’ola di applausi.
La musica esalta la teatralità, l’azzardo e il carattere, segnando il tempo dei numeri in scaletta.
Acrobati Dietro le quinte – Suonatore di tamburo Entrée
Lo chapiteau (tendone del circo) da fuori sembra una pentola che bolle, dentro è un essere di tela, mostra di corde, catene e saettoni, di puntoni, longheroni, putrelle, tralicci e travate.
«Oh! Te sei scordato li pali de giro!» Dice lui.
Sledge man (uomo-martello)
Sulla controporta ora aperta, ora chiusa, si affacciano i clown sempre pronti a entrare in pista.
«Clown allez!»
Dietro le quinte – Clown, II Leone e Lionetta Nerone e saltatori
Qualcuno fuma e qualcuno si addormenta fumando.
Intervallo, III Intervallo, IV Pennichella, II
Al chiarore pallido della luce attendono il loro momento.
Dietro le quinte – Giocolieri Dietro le quinte – Giocoliere di fuoco Dietro le quinte – Augusto Augusto Dietro le quinte – Attesa
Mentre qualcuno porta avanti indietro attrezzature.
Il vicolo dei clown è una linea tratteggiata di bauli. Qualcuno dice siano scrigni di cartone e legno, poveri fuori e ricchi dentro. Vedi trucchi, abiti e parrucche, invece, dentro ci sono: temerari della fune, spericolati senza ali, capibranco, prodi folli, valorose spalle e stelle rosse e blu.
Pagliaccio seduto, II (studio I) Dietro le quinte, II Pausa
Lo spettacolo è quasi finito, le vallette sono pronte per l’ultimo ingresso.
«Èh, camazzùlu èccuti!»
(Eh, scansafatiche eccoti!)
«Scusi?» Rispondo io.
«Èh, la sarta scùsa! Capisscìsti?»
(Eh, la sarta scuce! Hai capito?)
Attrezzista
«Sì sì, ho capito.»
Ciclo pittorico: Dietro le quinte Ciclo pittorico: Dietro le quinte Ciclo pittorico: Dietro le quinte
Si ringrazia per le traduzioni la prof. ssa Annalisa Sangiorgi.