By Silvio Sangiorgi Posted on

CIRCO INCLUSIVO E CULTURA DELLA SOCIALITÀ, di Silvio Sangiorgi. XVI edizione delle Giornate di Studio sull’Arte Circense, Università degli Studi di Milano

11-15 novembre 2024

Università degli Studi di Milano
Via Noto, 8

Giovedì 14 novembre ore 11:00
conferenza e proiezione delle mie opere

INGRESSO LIBERO

Silvio Sangiorgi, giornate di studio sull'arte circense 2024
Silvio Sangiorgi, giornate di studio sull'arte circense 2024

CIRCO INCLUSIVO E CULTURA DELLA SOCIALITÀ

di Silvio Sangiorgi

Igor Stravinsky ha detto: “Una vera tradizione non è la testimonianza di un passato concluso, ma una forza viva che anima e informa di sé il presente”.
Il Circo è uno spettacolo popolare, che ha fatto del proprio linguaggio un messaggio capace d’essere compreso da milioni di persone; messaggio che porta con sé costumi, simboli e tradizioni conservate nel tempo, ma anche capace di rinnovarsi secondo la cultura del luogo e del momento. Il circo e l’istituzione che rappresenta, si è adattata alle nuove condizioni e lo fa da epoche antichissime, ovvero da quando gli atti circensi erano parte delle cerimonie rituali. Il passaggio a spettacolo è avvenuto per gradi, mantenendo gli elementi essenziali del brivido, coraggio e soprattutto sfida alla natura e alla morte, gli interpreti sono stati uomini e donne di ogni età, provenienti da ogni nazione, da ogni estrazione sociale e con ogni fisico. Proprio queste pluralità hanno fatto della piazza prima e della pista del circo dopo, luoghi inclusivi e di integrazione per eccellenza. Lo stesso vale per tutti quegli individui che emarginati o anticonformisti sono stati affascinati da questo spettacolo riconosciuto e atteso, capace di trascinare l’immaginazione sia di adulti che di bambini.
Si può parlare di linguaggio universale? Certamente si può dire che abbia elementi interni delle varie culture e che la comunicazione non è rivolta a uno specifico gruppo sociale, ma al maggior numero di persone, ma anche parti esterne che vanno comprese: la comprensione o meno di tali parti mette il circo all’interno o all’esterno del mondo che lo circonda, amato da alcuni e al contempo guardato con pregiudizio da altri.
La sua centralità all’interno delle culture sociali di ogni tempo, è dimostrazione di un’espressione comprensibile e forse più di ogni altra cosa, liberazione da vincoli culturali e dalla realtà nel tempo preciso dello spettacolo: sospensione ove tutto è possibile, perché possibile il contrario di tutto.

Presentazione della pubblicazione

“A METÀ STRADA – cibo, souvenir e spettacoli il giorno del Circo”

  • Silvio Sangiorgi, pubblicazione "A metà strada"

“A metà strada” è il luogo che sta tra la biglietteria e il tendone del Circo. Qui gli stendesti della fiera come i venditori di cibo di strada, di souvenir e la “parata d’invito” dei circensi, sono già spettacolo prima dello spettacolo. I ritratti, le poesie a loro dedicate e le storie dei cibi ci accompagneranno nel viaggio in questo spazio “a metà”.

INFO

Università degli Studi di Milano
Via Noto, 8

11-15 novembre 2024
conferenza-presentazione
giovedì 14 ore 11:00

Maggiori info: OPEN CIRCUS

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